Preghiera del pescatore
Noi ti benediciamo e ti rendiamo grazie, Dio di provvidenza infinita. Per tua grazia i nostri padri ci trasmisero i segreti del navigare e ci hanno insegnato a vedere nell’immensità delle acque le orme della tua presenza. Nei giorni di bonaccia e di tempesta tu hai confortato la solitudine degli uomini di mare, hai sostenuto il loro sforzo laborioso e tenace e gli hai guidati a un approdo sicuro. Noi ti preghiamo, Dio onnipotente ed eterno, perché sia preservato da ogni inquinamento questo scenario di bellezza e questa sorgente di energia e di vita. Veglia sulle famiglie dei marinai, dei pescatori e dei portuali, copri con la tua protezione gli scafi che galleggiano sulle acque e le dimore sulla terra ferma. Ogni imbarcazione che attraversa i mari, porti al mondo un messaggio di civiltà e di fratellanza, per un avvenire di giustizia e di pace. Intercedano per noi la Vergine Maria, stella del mare, i Santi Simon Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni, che Tu chiamasti mentre gettavano le reti di pescatore e Sant’Antonio di Padova, patrono della nostra città e del nostro mare. Risplenda il tuo volto, Padre, su coloro che non sono più tra noi. La tua benedizione ci accompagni tutti in questo itinerario terreno. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Un po’ di storia
Anzio è nata con un primo nucleo di pescatori poiché la prima risorsa economica è sempre stato il mare ed è per questo che la Lega Marinara S. Antonio vanta una tradizione antica.
Essa si chiamava “Pia Adunanza dei marinai” nel 1839, poi è stata costituita nel lontano 21 novembre 1844 con il nome di “Confraternita dei naviganti”, per volere del Cardinale Pietro Ostini in occasione della sua visita ad Anzio dove vide la rinomata devozione dei pescatori verso Gesù Cristo e per Sant’ Antonio di Padova, protettore del mare e dei pescatori, per richiedere la protezione dalle insidie e dalle intemperie durante la navigazione
Il primo assistente spirituale della predetta Confraternita fu Padre Giuseppe Maria Giusti dei frati minori conventuali.
Ma il legame che c’è tra i pescatori e tutto il popolo di Anzio verso Sant’Antonio, non è solamente per il miracolo che fece a Rimini della Predica ai pesci, come testimonia il quadro del Sozzi custodito nella Chiesa madre. Ma anche nelle cronache locali del 1691, quando il Cardinale Antonio Pignatelli, poi eletto Papa Innocenzo XII, fece voto al Santo, che qualora si fosse salvato dalla tempesta in cui si trovava nelle coste di Anzio, avrebbe fatto ereggere una chiesa in suo onore. Scampò miracolosamente alla tempesta e approdò sui lidi di Anzio, dove fu aiutato proprio dai pescatori. ….. [continua]