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Pio V

Biografia
Antonio Michele Ghislieri nacque il 17 gennaio 1504 da una povera famiglia di Bosco Marengo, presso Alessandria. Vestì l’abito domenicano all’età di quattordici anni. Studiò teologia a Bologna, poi si trasferì a Genova, dove prese gli ordini sacerdotali. Insegnò filosofia a Vigevano, Soncino e Alba; vescovo di Sutri e di Mondovì; venne poi nominato cardinale ed ebbe una carriera di inquisitore. Fu eletto papa il 07 gennaio 1566, con il nome di Pio V.
Pose tutto il suo zelo al servizio delle anime, per cui considerò ogni cosa dal punto di vista spirituale e impose a sé e alla sua corte uno stile di vita assolutamente austero. Volle imporre l’osservanza dei decreti del Concilio di Trento e prestò particolare attenzione nella nomina delle autorità ecclesiastiche, che volle fossero persone degne e dalla condotta irreprensibile; curò la preparazione, non solo umana ma anche culturale, dei futuri sacerdoti; corresse il Breviario e il Messale; ordinò ai preti di recitare, dopo la messa, il Vangelo di San Giovanni; pubblicò il “Catechismo Roma”; istituì le “quarantore”; diede nuovo impulso all’Inquisizione; condannò la simonia e il nepotismo; ripropose l’Indice.

In difesa dello Stato, proibì l’alienazione dei beni della Chiesa e cacciò gli ebrei dai territori pontifici, fatta eccezione per la città di Roma e di Ancona. Anche l’impegno politico fu guidato dalle esigenze di applicazione della Riforma Tridentina. In Spagna e in Portogallo tentò di rallentare l’eccessivo ricorso al tribunale dell’Inquisizione e di attenuare il controllo esercitato dal potere politico sulla Chiesa; nei Paesi Bassi incoraggiò il duca d’Alba a combattere i Calvinisti; in Francia prestò il suo aiuto a Caterina de’ Medici e a suo figlio Carlo IX nella lotta contro gli Ugonotti; richiese all’imperatore di Germania, Massimiliano II, un impegno maggiore nella lotta ai Protestanti; lanciò la scomunica contro Elisabetta d’Inghilterra, che era tornata al culto anglicano. Ma seppe anche dare vita alla Lega Santa con Venezia e la Spagna. Sotto il suo pontificato, nel 1571, ebbe luogo la celebre battaglia di Lepanto nella quale la flotta della Lega degli stati cristiani sconfisse severamente i Turchi, infrangendone la fama di invincibilità e avviando il tramonto della espansione ottomana in Occidente. La vittoria suscitò un enorme entusiasmo in Europa. Pio V, in ringraziamento alla Vergine, istituì la festa di Nostra Signora della Vittoria, e fece aggiungere alle litanie della Vergine l’invocazione Auxilium Christianorum ora pro nobis.
Morì il 1° maggio 1572 e fu sepolto in Santa Maria Maggiore. Fu beatificato da Papa Clemente X nel 1672 e canonizzato da Clemente XI nel 1712.